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possono essere pubblicate sul sito
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21/07/2011 I sindacati:
la manovra cambi o fermiamo la sanità |
Gli “stati generali” della sanità,
oggi a Roma, hanno sancito l'unità di medici e altri
dirigenti del Ssn contro le misure varate dal Governo. L'intervento
del ministro Fazio
«Vogliamo che la sanità sia pubblica,
è la forza del nostro Paese». Il ministro della
Salute, Ferruccio Fazio, prova a rassicurare così coloro
a quali è venuto il sospetto (e magari qualcosa di più)
che le misure della manovra economica appena varata da Governo
e Parlamento siano non soltanto un sistema per recuperare risorse
ma anche un importante, ancorchè dissimulato, passo verso
una più accentuata privatizzazione dell'assistenza sanitaria.
A discapito, ovviamente, del Servizio sanitario nazionale.
Nel suo intervento stamattina agli Stati generali
della sanità proclamati da 23 organizzazioni sindacali
della dirigenza medica, sanitaria e amministrativa del Ssn e
di quelli dei medici convenzionati, il ministro (anch'egli medico,
peraltro) non ha fatto mostero d'avere più di una riserva
su talune norme della manovra. Per esempio su quella che prevede
il blocco del turn over: «Mi sono convinto che è
dannoso – ha detto – e che può creare una
serie di problemi» soprattutto in alcune Regioni. Oppure
quella che impone lo stop agli investimenti.
Perciò il ministro ha assicurato la
propria disponibilità non solo a proseguire il dialogo
ma anche a «portare al tavolo del Governo le istanze della
professione». Certo, che poi riesca a ottenere qualcosa
è un altro paio di maniche. Ma il dialogo con i sindacati,
per ora almeno, rimane aperto.
Anche se i medici non devono essersi sentiti
granchè tranquillizzati dalle parole del ministro. Tanto
che se Amedeo Bianco, presidente della Fnom, la Federazione
degli ordini dei medici, da una parte ha assicurato che «non
si discute la buona fede del ministro e il suo impegno»,
dall'altra parte ha lamentato che «non si sa con chi prendersela»
per una manovra che avrebbe dovuto dare un segno di equità
e che invece è tutt'altro che equa. E che, mentre falcidia
servizi e redditi di cittadini “comuni” e operatori,
risparmia invece quella sorta di “élite della casta”
che l'ha approvata.
Così i sindacati della sanità
dicono «basta ai tagli dei servizi, basta tasse sul lavoro
dipendente, basta con la sospensione delle prerogative sindacali,
basta con la marginalizzazione del lavoro sanitario esposto
ai colpi di una burocrazia sempre più pesante, basta
con le caste e le politiche che le sostengono». Per far
arrivare questo messaggio, i sindacati «daranno vita a
una puntuale informazione nei luoghi di lavoro ponendosi come
punto di riferimento di proteste e proposte per modificare i
regolamenti attuativi della manovra attraverso forme di mobilitazione
che nei prossimi mesi porteranno la sanità tutta nelle
piazze italiane fino a fermarla».
Il che, sembra di capire, non esclude nemmeno
che si arrivi a uno sciopero.
Nella protesta contro la manovra e nella richiesta
di sostanziali modifiche, stavolta i sindacati della sanità
potrebbero trovare un importante alleato: i cittadini. All'incontro
di stamani, infatti, c'era anche Francesca Moccia, coordinatrice
del Tribunale per i diritti del malato di Cittadinanzattiva,
che ha sottolineato come ci siano «tutti gli elementi
per un'allenza», soprattutto dopo alcune positive, recenti
esperienze comuni come quella sui servizi di emegenza e urgenza
e sul testamento biologico.
Nel pomeriggio, poi, i sindacati hanno incontrato
una delegazione della Conferenza delle Regioni, guidata da Vasco
Errani, per una valutazione degli effetti della manovra sul
sistema sanitario. «A partire dalla condivisione del netto
disaccordo con i contenuti della manovra economica varata dal
Governo – spiega l'Anaao in una nota - è stato
concordato un percorso per esplorare spazi interpretativi e
modalità applicative che consentano di allentare la morsa
sulle categorie professionali del Servizio sanitario nazionale
a salvaguardia del diritto alla salute dei cittadini. Professionisti
e Regioni – aggiunge la nota . hanno condiviso non solo
la lettura delle difficoltà attuali, ma anche gli elementi
valoriali e di diritti che possono rappresentare il presupposto
per un loro superamento». Da parte sua, il presidente
Errani ha dichiarato la disponibilità ad attivare periodici
tavoli tecnici per trovare soluzioni che rendano sostenibile
il sistema universalistico, attraverso la definizione di linee
guida condivise che investano anche i campi dell'appropriatezza
e dell'innovazione.
fonte : http://www.focussalute.it/
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19/10/2010 IN
ITALIA 5 MLN MALATI, SOLO UNO SU 5 SI CURA |
(AGI) - Roma, 19 ott. - Riduzione dell'altezza,
mal di schiena, incurvamento, insicurezza nel camminare: possono
essere i sintomi della malattia che rende fragili le ossa, una
vera e propria emergenza sanitaria in tutto il mondo. In Italia
5 milioni di persone soffrono di osteoporosi, un vero flagello
soprattutto per il sesso femminile, colpito in modo particolare
dopo la menopausa. Domani si celebra la Giornata Mondiale contro
l'osteoporosi, un'occasione per informare e sensibilizzare.
L'aspetto piu' devastante sono le fratture che colpiscono gli
over-60, di cui ancora una volta, la stragrande maggioranza
nel sesso femminile. Le piu' temute sono le fratture al femore
(90.000 all'anno), alle vertebre (250.000 ogni 12 mesi) e ad
altre ossa lunghe, che colpiscono dopo i 50 anni una donna su
quattro e un uomo su otto. Le conseguenze sono sempre piu' drammatiche
con l'aumentare dell'eta': una paziente su cinque muore entro
un anno dalla frattura femorale per conseguenze post-operatorie,
il 40 per cento rimane disabile con conseguente grave compromissione
dell'autonomia e della qualita' di vita. Purtroppo soltanto
una su 5 delle pazienti a rischio esegue un trattamento adeguato,
pertanto la prevenzione resta una delle armi piu' efficaci per
combattere la malattia, in grado - concordano gli esperti -
di ridurre l'impatto negativo sulla vita personale e di limitare
gli elevati costi socio-economici. "Quando, pero', l'osteoporosi
si manifesta - spiega il prof. Ranuccio Nuti, direttore del
dipartimento di medicina interna all'Universita' di Siena -
si possono utilizzare due tipi di farmaci: da un lato gli inibitori
del riassorbimento, come i bifosfonati, che riducono l'ulteriore
perdita di tessuto osseo; dall'altro i farmaci che stimolano
la formazione di nuovo tessuto osseo. Di questa seconda famiglia
fanno parte il teriparatide, l'ormone paratiroideo e il ranelato
di stronzio. Quest'ultima e' una molecola innovativa che riduce
il rischio di fratture vertebrali e del femore in pazienti con
osteoporosi post-menopausale, stimolando l'azione degli osteoblasti,
le cellule specializzate alla produzione di nuovo tessuto osseo,
e favorendo quindi l'aumento della massa ossea. Quando il danno
allo scheletro e' evidente si deve ricorrere ai farmaci. Secondo
le stime dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, in Europa
nel 2050 l'aspettativa di vita raggiungera' gli 81,5 anni (84,5
per le donne e 78,5 per gli uomini) e il 34,2 della popolazione
avra' piu' di 60 anni. Le previsioni dei costi per le fratture
di origine osteoporotica saliranno dai circa 36 miliardi nel
2000 ai 77 miliardi nel 2050. . |
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19/10/2010
IDENTIFICATI I GENI RESPONSABILI DELLA PSORIASI |
(AGI) - Roma, 17 ott. - Finalmente identificati tutti i geni
responsabili della suscettibilita' individuale alla psoriasi
e alla psoriasi artropatica. E' questo l'importantissimo risultato
raggiunto da due studi che hanno coinvolto i principali gruppi
di ricerca europei attivi sulla genetica di queste malattie
e studiato piu' di 7000 pazienti. A dare l'annuncio i genetisti
di Tor Vergata Giuseppe Novelli ed Emiliano Giardina che hanno
partecipato ad entrambi gli studi.
I risultati saranno pubblicati sull'ultimo numero della prestigiosa
rivista Nature Genetics. "Si e' a lungo discusso - spiega
Novelli, preside della Facolta' di Medicina di Tor Vergata -
se la psoriasi fosse primariamente una malattia dell'epidermide
o del sistema immunitario. Questi studi hanno messo tutti d'accordo,
poiche' identificano e confermano varianti di rischio sia nei
geni strutturali dell'epidermide sia nei geni regolatori dell'immunita'".
"Invece, per quanto riguarda la psoriasi artropatica",
prosegue Novelli, "sono stati identificati principalmente
geni regolativi del sistema immunitario e della risposta infiammatoria.
Tali studi migliorano in modo determinante la nostra conoscenza
di queste malattie e promettono, nel futuro, di favorire lo
sviluppo di terapie innovative, piu' efficaci e personalizzate".
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21/05/2010
La prima cellula artificiale vive - Nel laboratorio di Craig
Venter negli Stati Uniti |
(ANSA) - ROMA, 20 MAG - E' stata costruita
in laboratorio la prima cellula artificiale, controllata da
un Dna sintetico e in grado di dividersi e moltiplicarsi.
Il risultato e' stato ottenuto negli Stati Uniti, nell'istituto
del padre del genoma umano, Craig Venter. Con questo passo,
il traguardo ella vita artificiale e' piu' vicino si intravede
la realizzazione di uno dei sogni di Venter: costruire eco-batteri
con un Dna programmato per produrre biocarburanti o per pulire
acque e terreni contaminati.
video su
facebook alzalamente
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12/05/2010
67 grammi di frutta secca per abbassare i livelli di colesterolo
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Frutta secca, Noci, mandorle, nocciole e pistacchi ne bastano
circa 67 grammi al giorno per tenere sotto controllo i livelli
di colesterolo e modificare i livelli di lipoproteine nel sangue.
A confermarlo è uno studio della Loma
Linda University pubblicata su Archives of Internal Medicine,
realizzata analizzando e incrociando i risultati di 25 studi
diversi, da cui emerge che per far sì che l’organismo
possa beneficiare di noci e affini la quantità giusta
da consumarne quotidianamente è 67 grammi, e la “speciale
cura” funziona meglio per i soggetti che hanno alti livelli
di colesterolo cattivo e un indice di massa corporea nella media.
La frutta secca, spiegano i ricercatori, è tutta ricca
di proteine vegetali, grassi insaturi, fibra alimentare, minerali,
vitamine e altri composti come i fitosteroli – molecole
di natura sterolica presenti nelle piante capaci di abbassare
i livelli di colesterolo nel sangue – e gli antiossidanti.
Il gruppo sotto esame ha fatto registrare,
grazie al consumo di noci e affini, una riduzione media del
5% della concentrazione di colesterolo totale e una riduzione
del 7,4% delle lipoproteine a bassa densità (LDL o “colesterolo
cattivo”). I soggetti con trigliceridi elevati –
almeno 150 milligrammi per decilitro – hanno inoltre visto
diminuirne i valori, in media, del 10,2%.
“Diversi tipi di frutta secca hanno avuto
effetti simili sui livelli di lipidi nel sangue – scrivono
gli autori – e gli effetti ipolipemizzanti erano maggiori
nei soggetti con alti livelli di colesterolo cattivo e un indice
di massa corporea nella media”.
fonte: |
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01/05/2010
Il segreto del verme di rigenerare parti del corpo |
Scienziati britannici hanno scoperto il gene intelligente che
è alla base della capacità della planaria di rigenerare
la propria testa, cervello e altre parti del corpo dopo l'amputazione.
La capacità di imitare questo straordinario fenomeno
naturale potrebbe un giorno permettere la rigenerazione di organi
e tessuti umani danneggiati. Lo studio è pubblicato sulla
rivista Public Library of Science (PLoS) Genetics.
Uno dei principali obiettivi a lungo termine
della scienza biomedica è quello di comprendere le basi
genetiche di "riprodurre" o rigenerare tessuti partendo
da strutture adulte. Nel documento, il team di ricerca dell'Università
di Nottingham fa notare che la capacità di rigenerarsi
è molto diffusa tra gli animali; questo permette agli
scienziati di studiare le risposte dell'evoluzione al coordinamento
di questo processo.
Il dottor Aziz Aboobaker della stessa università
ha spiegato che anche un semplice verme ci offre una grande
opportunità per capire la rigenerazione tissutale. "Vogliamo
riuscire a capire come le cellule staminali adulte degli animali
sono in grado di lavorare collettivamente per formare e sostituire
organi e tessuti danneggiati o mancanti. I progressi compiuti
nella comprensione del meccanismo negli altri animali possono
presto risultare rilevanti per gli esseri umani", ha detto
il dottor Aboobaker.
La planaria ha una popolazione di cellule staminali
che possono dividersi rapidamente, permettendo la generazione
di diversi tipi di cellule mancanti dopo l'amputazione, come
ad esempio cellule muscolari, intestinali e anche cerebrali.
Il mix di geni attivi in queste cellule staminali e tessuti
rimanenti sono quindi in grado di gestire il processo di rigenerazione
in modo che le nuove strutture sono della giusta dimensione,
forma e orientamento, e di finire nel posto giusto. Il risultato
finale del processo è un organismo di nuovo perfettamente
funzionante.
Grazie a questa nuova ricerca, ora sappiamo
che il gene "Smed-prep" è in gran parte responsabile
di questa straordinaria capacità. Il gene è specificamente
necessario per "coordinare la rigenerazione del cervello
della planaria, probabilmente la parte più interessante
della sua rigenerazione", scrivono gli scienziati.
Il dottorando e co-autore dello studio Felix
Daniel ha detto che la comprensione delle basi molecolari per
il rimodellamento dei tessuti e la rigenerazione è fondamentale
per la medicina rigenerativa. Le planarie sono note per la loro
eccezionale capacità di rigenerazione, essendo questi
vermi in grado di rigenerare una testa nuova dopo la decapitazione.
Con il gene homeobox Smed-prep abbiamo caratterizzato il primo
gene necessario per correggere il destino anteriore e il patterning
durante la rigenerazione".
Il dottor Aboobaker ha aggiunto che, sapendo
cosa sta avvenendo quando i tessuti si rigenerano in circostanze
normali, gli scienziati possono cominciare a formulare come
rimpiazzare in modo sicuro gli organi, i tessuti e le cellule
danneggiati e malati in caso di trauma o malattia. Queste informazioni
potrebbero ad esempio portare a nuovi trattamenti per la malattia
di Alzheimer, ha sottolineato.
"Con questa consapevolezza possiamo anche
valutare le conseguenze di ciò che accade quando qualcosa
va male durante i normali processi di rinnovo delle cellule
staminali, per esempio nel sistema di cellule ematiche in cui
le cellule staminali "canaglia" possono causare la
leucemia", ha concluso il dottor Aboobaker.
fonte: |
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23/03/2010
Addio a Lauretta Masiero |
Si è spenta ieri mattina a Roma, nella clinica Pio
XI dove era ricoverata da tempo per un aggravarsi del morbo
di Alzheimer che l'aveva colpita da molti anni, Lauretta
Masiero, attrice teatrale, televisiva e cinematografica. Nata
a Venezia il 25 ottobre 1927, la Masiero ha iniziato la sua
carriera nel 1945 nel varietà al fianco di Macario.
Dopo quell'esperienza l'attrice si è avvicinata al
teatro di prosa e poi alla commedia musicale. Con Garinei
e Giovannini la Masiero ha interpretato una lunga serie di
spettacoli, il primo nel 1952, 'Attanasio cavallo vanesio'
al fianco di Renato Rascel ..... continua ...... fonte
biografia completa
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21/03/2010
E' una medusa l'unico animale immortale |
ROMA - Si chiama «Turritopsis nutricula», è
una medusa e secondo i biologi potrebbe essere l'unico animale
potenzialmente immortale, in grado di passare a volontà
da uno stadio avanzato ad uno primitivo del suo ciclo vitale.
In tal modo riuscirebbe di fatto a invertire la freccia dell'invecchiamento,
passando dallo stato adulto di medusa a quello di polipo,
rigenerando nel contempo la sua intera struttura: un ciclo
che teoricamente è in grado di ripetere un numero di
volte indefinito. Il processo sarebbe reso possibile dalla
trans-differenziazione, meccanismo in base alla quale un tipo
di cellula è in grado di trasformarsi in un'altra:
alcune specie - come le salamandre, in grado di rigenerare
la coda - lo usano in modo limitato, mentre «Turritopsis»
la applica al suo intero corpo.
fonte
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15/03/2010
Rai. Nuova campagna contro il canone per gli anziani
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La lancia Aduc, dopo due anni dalla legge
Il
canone Rai, secondo il decreto milleproroghe del 2008, non doveva
essere pagato dagli ultrasettancinquenni. Più di due
anni dopo, come denunciato da Vita, i decreti attuativi ancora
non ci sono e di fatto, quindi, la Rai continua a imporre illegalmente
agli anziani di pagare.
Aduc ora lancia una nuova campagna contro la
Rai, poiché aver preteso tale imposta «prefigura
non solo un illecito ma anche un reato (truffa)». Così
precisa Aduc: «La questione e' grave e non puo' essere
affidata ad un'ipotetica richiesta di rimborso che i contribuenti
dovrebbero fare all'esattore d'imposta. L'imposta non era dovuta
e va non solo rimborsata con gli interessi ma anche coi relativi
danni che ogni contribuente ha subito per l'illegale sottrazione
di quelle somme dal proprio reddito e dal proprio budget. E
siccome stiamo parlando di contribuenti con poco piu' di 500
euro al mese, averli costretti a versare quel centinaio di euro
l'anno non e' solo foriero di riprovazione morale per l'azione
compiuta verso soggetti cosi' deboli, ma un vero e proprio danno
economico. Per questo abbiamo predisposto un facsimile da inviare
alla Rai in cui, in forma di raccomandata A/R di messa in mora,
si intima il rimborso: - delle imposte pagate e non dovute,
degli interessi legali maturati sulle stesse, dei danni subiti
(da quantizzare al centesimo). http://beta.vita.it/news/view/101502
aduc
Canone Rai. Esenzione over 75, richiesta di rimborso
scarica il modulo in pdf |
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14/03/2010
Spensierati e sistemati ( per ben 20 anni) |
Che la fortuna fosse cieca ce lo siamo sempre sentiti dire
ma che allorquando inforcasse gli occhiali diventasse un po’
burlina forse no, o forse si lo sapevamo. E così invece
di 4000 euro al mese ci si ritrova con una specie di super
social card mensile di ben 68€ scarsi.
Ma come si può giocare 1 o 2 euro su una combinazione
così scontata? 12345678910: lo si poteva ben supporre
che migliaia di persone alla stessa ora stesse giocando la
stessa decina, magari ripetendo mentalmente un antico arguto
scongiuro magico: 123 la fortuna viena a me, 4567 vinco come
la babette, 89e 10 smetterò di mangiar ceci!( ripetere
tre volte prima di giocare)
E’ stato come se per molti mesi si organizzasse nei
minimi dettagli una rapina ad una banca sconsacrata, e si..perchè
una giocata così non si fa al volo, va studiata. E
vi immaginate l’ideatore di questo malefico gioco da
quanto tempo aspettava di farsi una bella risata, risata mitigata
dalla fortunata combinazione (un’altra) che ha fatto
sì che questa temutissima ancestrale concomitanza uscisse
di sabato alle ore 19.00, ovvero nel bel mezzo del record
di giocate dove a fronte di una media di un montepremi sui
70-100 mila euro si era arrivati a ben 266.827,60 euro di
montepremi, meno male , se no la rendita mensile sarebbe stata
di 2.51…. (che son sempre due bei numeri). Si sal, la
fortuna aiuta gli audaci e per gli altri c’è
sempre il servizio di counseling on-line nonché help
desk dal motto “giocate e sarete spensierati e sistemati”
fd
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01/03/2010
1° marzo, lo sciopero degli immigrati |
il movimento è stato ispirato da un'analoga iniziativa
francese
Tam tam in Rete, su Facebook
nato un gruppo con 11mila iscritti. Calderoli: escludo che
a farlo saranno i regolari
MILANO - Cosa succederebbe se i quattro milioni e mezzo
di immigrati che vivono in Italia decidessero di incrociare
le braccia per un giorno? E se a sostenere la loro azione
ci fossero anche i milioni di italiani stanchi del razzismo?
La domanda nasce del movimento Primomarzo2010 e non è
astratta: su internet c'è un gran fermento per l'organizzazione
di quello che viene chiamato lo sciopero degli immigrati e
che si terrà appunto il 1° marzo. Un'iniziativa
di cui i fatti tragici di Rosarno mostrano, casomai ce ne
fosse bisogno, l'attualità.
IL MOVIMENTO - Sarà, spiegano gli organizzatori,
una manifestazione per far capire all'opinione pubblica italiana
quanto sia determinante l'apporto dei migranti alla tenuta e
al funzionamento della nostra società. Il movimento -
che riunisce «italiani, stranieri, seconde generazioni
e chiunque condivida il rifiuto del razzismo e delle discriminazioni
verso i più deboli» - si ispira a un omologo gruppo
francese, La journée sans immigrés: 24h sans nous,
che sta organizzando un identico sciopero degli immigrati nella
stessa data. Il colore scelto è il giallo (già
usato in altre manifestazioni contro il razzismo), con l'invito
a indossare braccialetti o nastri, la testimonial è Mafalda,
nel logo del movimento ci sono i volti di otto persone di colore.
In diverse città - Genova, Milano, Bologna, Roma, Napoli,
Palermo e altre - sono nati dei comitati organizzativi i cui
riferimenti sono pubblicati sul blog. Anche il tam tam su internet
sta andando forte: su Facebook è nato a fine novembre
il gruppo "Primo marzo 2010 sciopero degli stranieri",
che conta già più di 11mila iscritti.
CALDEROLI - Il leghista Roberto Calderoli ha
commentato così l'ipotesi dello sciopero: «Escluderei
che vogliano farlo i regolari. Se l'iniziativa partisse invece
dagli irregolari, si tratterebbe soltanto di espellerli».
Gli ha replicato Andrea Orlando del Pd: «Memore dei brillanti
risultati ottenuti sfoggiando la famosa maglietta anti-Islam,
il ministro Calderoli continua a gettare benzina sul fuoco commentando
con poco equilibrio e responsabilità istituzionale l'ipotesi
di uno sciopero dei lavoratori extracomunitari. Proprio in un
momento così drammatico, nel quale il governo non trova
ancora il modo per uscire dall'emergenza di Rosarno, sarebbe
saggia più cautela nei commenti di un ministro». |
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25/02/2010
La commissaria congela il testamento biologico |
Il testamento biologico puo’ aspettare.
La commissaria Anna Maria Cancellieri, infatti, ha “congelato”
l’istituzione dell’apposito registro (come previsto
da una decisione presa dal Consiglio comunale, prima dello scioglimento
causato dalle dimissioni dell’ex sindaco Delbono). “In
questo momento è meglio che affrontiamole cose concrete
di tutti i giorni. Non che il testamento biologico non lo sia,
non vorrei essere fraintesa- spiega Cancellieri- ma noi dobbiamo
occuparci delle cose di cui l’amministrazione ha bisogno
urgente”. Invece la morte può attendere, come ricorda
il titolo di un film.
fonte: |
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alzalamente 2008 - 2010 |
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